Erin and Gabri Photography: bellissime foto della neo-maternità
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Vicino a Portofino, Italia, vivono miei amici Erin e il suo marito, Gabri. Viaggiano in tutto il mondo fotografando matrimoni. Lei è di Oregon, USA. Lui è di Santa Margherita Ligure, Italia. Insieme sono Erin and Gabri Photography, e il loro stile è unico. Illustra la verità, ti trasporta indietro nel tempo, con tutti i dettagli del momento. Quando guardo la loro foto, rimango per un po'. Anche se non conosco le persone, in qualche modo sento la loro esperienza. Guardo. Penso. Sono curiosa.
Sarete meravigliati del loro account di Instagram.
Erin, oltre il suo lavoro di fotografare matrimoni con Gabri, fa anche foto di mamme in gravidanza, di parto, e delle neo-maternità.
Quando è nato mio secondo figlio circa tre anni fa, l'ho chiamata.
Come riesce a fotografare con eleganza momenti di gioia, luce, e amore nei matrimoni, in qualche modo è anche capace a catturare il legame mamma bambino, quel legame che emerge lentamente, ma con un potere fortissimo.
Stimo tanto questa capacità di fotografare la neo-maternità perché i mesi post-parto sono un po' strani. Quante emozioni può avere una persona nel arco di un'ora? Non si sa quale uscirà ne quando. Per me, non mi sentivo bella, fare la doccia era sempre una priorità meno importante del bebè, e mi facevo tanta pressione nel essere una buona madre.
Avevo bisogno di qualcuno che mi rilassava e che mi faceva sentire a mio aggio.
Erin è anche mamma, ed è molto consapevole della intensità, la felicità, e la delicatezza che fa parte della vita post-parto.
Il tempo passato a casa nostra non sembrava una sessione fotografica. Era più come una visita. È venuta una volta a fare foto di nostra nuova famiglia di quattro. Poi è venuta un'altra volta per fotografare i momenti più intimi di Steven ed io. Abbiamo preso il tè, ho allattato, ho raccontato del parto. Guardavamo Steven sorridendo, meravigliate.
Non mi sentivo particolarmente bella, ma guardando ora le foto mi rendo conto che lo ero. Non quella bellezza "sexy" delle riviste, e neanche la bellezza "risplendente" delle donne incinte. Era una bellezza più greggia e potente, come la natura, come la vita.
La fase neonato è passata veloce, e non la ricordo con tantissimi dettagli. La crescita intensa (mia e quella del bebè), notti senza dormire, o troppi ospiti o isolamento non voluta. Sono contenta che ho queste foto per poter ricordare il grande lavoro che stavamo facendo insieme. Stavamo imparando come vivere insieme. Come fare questa nuova vita.
Grazie infinite, Erin, di aver catturato questi momenti fugaci. Al solo guardarle mi sento grata. Grata di questo grande onore che è essere madre.